Tramite un comunicato stampa il “Movimento Siciliani Liberi Patti” interviene nel dibattito relativo all’approvazione, da parte del Consiglio Comunale, dell’aumento delle bollette Tari.
Enzo Natoli parla di segnali poco incoraggianti ed evidenzia come questo aumento si aggiunge ai numerosi che le famiglie devono affrontare in questo periodo tra rincari dei prezzi al consumo, del costo dell’energia, del carburante.
Di seguito il comunicato stampa integrale a firma di Enzo Natoli.
Il consiglio comunale di Patti ha votato a maggioranza l’aumento delle bollette Tari fino al 35% circa.
Davvero un segnale “incoraggiante” da parte dell’esecutivo di Gianluca Bonsignore e dei consiglieri che lo sostengono. Per le famiglie pattesi già alla canna del gas, tra consistenti aumenti delle bollette di energia – luce, gas e carburanti – e dei prezzi al consumo, è una nuova mazzata.
E se i supermercati hanno aumentato i prezzi, restando fermi stipendi e salari e dunque la capacità reale della spesa, quanto meno, in quel caso, i cittadini possono scegliere e andare dove costa meno.
Al comune no e le bollette andranno ad accumulare le tante altre ancora da pagare. Una sull’altra.
Possibile che non si sia potuta adottare una soluzione indolore per le famiglie? Possibile che, con lo stuolo di professionisti a disposizione, non si sia trovato un appiglio per ridurre e non aumentare la Tari?
E’ stata percorsa la strada per compiere una verifica sul contratto o una sua rimodulazione, di concerto con la ditta che gestisce il servizio, se è vero che ieri e oggi il costo è risultato troppo oneroso per il comune e dunque per i cittadini?
Perché non è stata raggiunta la quota del 65%, che, come per altri comuni, avrebbe consentito di ottenere una premialità e da qui sconti in bolletta? Dove sono finite le promesse, con cui era stato assicurato un risparmio e non un aumento, se si fosse proceduto a differenziare i rifiuti? Dopo le ultime promesse elettorali e tra le molteplici iniziative che l’esecutivo ha prodotto in questi primi mesi di amministrazione, questo della Tari doveva essere un concreto banco di prova, per comprendere la differenza tra il nuovo ed il vecchio. Un dato è chiaro: i musicanti sono cambiati, ma la musica è la stessa. Dov’è la differenza? I primi segnale si erano già avuti con alcune scelte discutibili.
A Patti Marina è rimasto tutto uguale, pessima la scelta di non decidere sulla questione Isola pedonale, cedendo alle richieste di alcuni locali. Non abbiamo notizie sul pontile se sarà o no praticabile per l’ennesima stagione estiva senza Aliscafi, il piano di Riequilibrio è stato inviato alla Corte del Conti ( con una probabile bocciatura ), per ripercorrere la stessa identica strada dei predecessori, facendo perdere un altro anno di tempo (e di interessi che si sommano ) alla Città per risanare i suoi conti.
La politica che cerca di non scontentare nessuno per rimanere a galla, in un mare ormai in tempesta è un Film già visto, non era quello che speravamo per il futuro della Città. La luna di miele è finita, adesso abbiamo bisogno di risposte, anche se i cittadini di Patti hanno fatto una scelta chiara alle Elezioni di Ottobre 2021, noi non molleremo, certi come siamo che alcune scelte non siano fatte nell’Interesse della collettività, ma figlie di un’idea sbagliata nel modo di “fare politica”.
Un modo vecchio ed errato che porterà la Città ancora di più, se questo fosse possibile nel baratro, di una crisi senza uscita.
Enzo Natoli