Brolo – L’approvazione del piano finanziario e tariffe Tari al centro di una infuocata nota stampa del Consigliere Comunale di Brolo, Gaetano Scaffidi.
“Il costo del servizio di gestione dei rifiuti urbani è passato dai 918mila euro del 2021 al 1.077.542,00 del 2022 – afferma – Con un incremento di ben 159.00,00 mila euro. Un più 17% che andrà ad incidere sul già gravoso costo della vita delle famiglie brolesi.
Basti pensare, giusto per fare un esempio pratico, che un nucleo familiare di 4 persone, che lo scorso anno pagava circa 400,00 euro, quest’anno, calcolando un aumento medio del 17%, pagherà circa 465,00. Un incremento che, in un periodo difficile come quello attuale, si va a sommare agli aumenti dell’inflazione (con la crescita del costo di molti prodotti di utilizzo quotidiano) oltre agli aumenti spropositati di gas e luce”.
Scaffidi è ben conscio che l’aumento del costo del servizio è in gran parte causato dall’aumento del costo del servizio per quanto riguarda la frazione indifferenziata, ma non risparmia comunque una critica all’Amministrazione Comunale: “Ovviamente sono consapevole che tale aumento del costo del servizio, in gran parte, è stato causato dai costi di conferimento, della frazione indifferenziata, in discariche sempre più lontane e che applicano tariffe sempre più vergognosamente esose, ma è altresì vero che l’amministrazione Laccoto, in questi anni, nulla ha fatto per cercare di incidere, positivamente, sul costo del servizio”.
E propone anche l’applicazione della cosiddetta tariffa puntuale: “Molti Comuni, ad esempio, anche nelle nostre zone, hanno iniziato ad applicare la famosa “tariffa puntuale”, un sistema di calcolo della tariffa legato alla reale produzione di rifiuti di ogni singola utenza. Altri hanno applicato detrazione sempre più consistenti agli utenti che differenziano maggiormente , premiandoli e stimolandoli ad essere sempre più virtuosi. L’amministrazione Laccoto invece è andata in controtendenza, eliminando lo scorso anno, con il nuovo regolamento Tari la possibilità di cumulare riduzioni e agevolazioni (esempio: utente stagionale, unico occupante, compostaggio domestico, conferimento al CCR etc.),disincentivando di fatto gli utenti ad utilizzare questi strumenti”.
Quindi una stoccata anche i Governi Regionali che si sono succeduti: “In aggiunta a questa inerzia amministrativa si aggiunge la beffa che a lamentare la mancanza di un efficiente piano regionale sui rifiuti e la relativa mancanza di termovalorizzatori in Sicilia sia un’amministrazione comunale guidata da un Sindaco che siede in parlamento regionale dal lontano gennaio 2006, ben 16 anni (con una piccola pausa di 2 anni), che è stato consigliere regionale durante i governi Cuffaro (uno e due), Lombardo, Crocetta e Musumeci. Governi che nulla hanno fatto, unitamente a tutti i deputati dell’ARS, incluso Laccoto, negli ultimi 20 anni, per risolvere questo enorme problema che attanaglia la nostra meravigliosa isola. I cittadini di Brolo, e non solo, sanno chi ringraziare per questi aumenti e per questa continua, permanente e vergognosa emergenza rifiuti”.