Patti – Che fine ha fatto la tanto attesa rivoluzione energetica che attraverso il project financing “Smart City Patti” avrebbe dovuto portare alla realizzazione di un complesso intervento di efficientamento e adeguamento normativo degli impianti di pubblica illuminazione stradale?
Esattamente un anno fa, era il 13 gennaio 2021, i vertici di Palazzo dell’Aquila avevano affidato i lavori alla ditta catanese “Di Bella Costruzioni” per un importo di 2.113.402,50 euro, mentre il 5 ottobre dello stesso anno si era proceduto alla firma del contratto d’appalto. Oggi, a distanza di tre mesi dalla conclusione dell’iter, pare sia in atto un contradditorio tra il Comune e la ditta affidataria. Stando ad alcune dichiarazioni rilasciate dall’amministrazione comunale, sarebbe in corso una verifica sulla mappatura dei punti luce.
Da qui il ritardo nella consegna degli impianti di illuminazione alla “Di Bella Costruzioni” da parte dell’Ente di piazza Scaffidi, i cui vertici, stando a voci di corridoio, nel frattempo starebbero facendo “le pulci” al contratto firmato dalla precedente amministrazione. L’appalto affidato nel gennaio scorso prevede anche la gestione ventennale e la manutenzione sia ordinaria che straordinaria dell’impianto, nonché la fornitura di energia elettrica da parte dell’aggiudicatario.
I lavori prevedono la sostituzione dei vecchi corpi illuminanti con la nuova tecnologia led e ad alimentazione eolica e fotovoltaica. In capitolato anche l’ottimizzazione dei punti di consegna elettrica, il rifacimento dei quadri, la costruzione, la manutenzione e l’ampliamento di nuovi impianti, la riduzione dei consumi energetici e la gestione in concessione degli stessi, compresa la fornitura di energia elettrica, assicurando al Comune circa 200mila euro di risparmio netto l’anno.
Il progetto “Smart City Patti”, considerato di «pubblica utilità» dalla precedente giunta e dal vecchio consiglio comunale, prevede un costo totale di investimento pari a 2 milioni 540 mila euro. Di questi, poco più di 1 milione giungono dai fondi comunitari del programma Fesr Sicilia grazie ad un finanziamento intercettato da Palazzo dell’Aquila, mentre la restante quota di cofinanziamento rimarrà a carico dell’azienda privata che si è aggiudicata l’appalto.
L’obiettivo consiste nel diminuire sensibilmente gli sprechi energetici, sia in termini di riduzione di consumi ed emissioni di Co2, sia relativamente ai costi economici delle bollette. Relazione alla mano, la ditta esterna provvederebbe alla sostituzione di 1.150 corpi illuminanti con apparecchiature a led, comprese la realizzazione di 11 nuovi quadri elettrici, la revisione e la messa a norma di altri 44, la realizzazione di 4 pali fotovoltaici nelle zone prive di alimentazione elettrica, la sostituzione di 75 pali di acciaio, la messa a norma e la manutenzione dell’intero impianto. Il progetto era stato ammesso a finanziamento nel maggio del 2019 per un importo di 1.053.278,85 euro nell’ambito di un avviso pubblico per la concessione di agevolazioni in favore degli enti locali.