Barcellona – Nonostante la pioggia battente che sta cadendo ininterrottamente, Barcellona Pozzo di Gotto ha comunque rinnovato il ricordo del cronista Beppe Alfano, assassinato l’8 gennaio 1993.
Proprio lì, in via Marconi, in quel punto dove sorge la stele a ricordo di quel fredda sera di gennaio in cui i colpi di una calibro 22 fermarono la penna di Beppe, si sono riunite stamattina le autorità comunali (su tutte il Sindaco Pinuccio Calabrò e il Presidente del Consiglio, Angelo Paride Pino), i rappresentanti delle forze dell’ordine e della stampa. Nonostante il tempo inclemente, due agenti della Polizia Locale hanno deposto la tradizionale corona di fiori a ricordo al termine di un breve momento di preghiera celebrato da Padre Giuseppe Currò.
A ricordare Beppe Alfano anche il Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci: «Beppe Alfano era un giornalista tenace e scomodo, un uomo coraggioso alla continua ricerca della verità. Ecco perché fa male ancora di più constatare, a ormai 29 anni dal suo omicidio, che di quella esecuzione in piena regola conosciamo i bracci armati ma non i mandanti. Il modo migliore per alimentare la memoria di Beppe Alfano è non rassegnarsi, ma rinnovare l’impegno quotidiano nella ricerca della verità e nella convinta lotta contro ogni tipo di malaffare».