“Il focolaio dei giorni scorsi sta per diventare incendio presso il Corpo di Polizia Municipale di Messina”. L’allarme è lanciato da Giordano Gaetano, Componente del direttivo Provinciale, Regionale e nazionale del Dipartimento Polizia Locale CSA, in una lettera inviata alle autorità competenti.
Secondo il rappresentante sindacale sono dieci i casi covid-19 accertati, una decina in stato febbrile ed altrettanti in Quarantena fiduciaria. “Sale alta la tensione all’interno del Corpo ancora in attesa di programmazione/calendarizzazione per la terza dose di vaccino nelle ore di servizio” dichiara.
Gaetano Giordano evidenzia che “Prima che il Focolaio diventi un incendio indomabile, prima che succeda l’irreparabile è bene evidenziare che nel nostro ordinamento, il datore di lavoro viene individuato dalla legge come il garante della salute e della sicurezza dei lavoratori. Proprio per questo, in caso di violazione del dovere di sicurezza, si configura *la responsabilità civile e penale del datore di lavoro*”.
“Oltre alle sanzioni previste dal D. Lgs. n. 81/2008, in conformità ai principi normativi dettati in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, in caso di contagio da Covid-19 vi è la possibilità che il datore di lavoro possa essere considerato penalmente responsabile per i delitti di lesioni personali gravi/gravissime (art. 590 c.p. ) o di omicidio colposo(art. 589 c.p.),con possibili implicazioni anche sotto il profilo della responsabilità amministrativa degli enti ai sensi del D. Lgs. 231/2001, se applicabile, nonostante tutto ciò non si hanno ad oggi notizie in merito al tracciamento obbligatorio ed indispensabile per azzerare o quantomeno ridurre i contatti arginando al massimo il pericolo”.
Il rappresentante sindacale continua dichiarando che “Da informazioni assunte dal sottoscritto in qualità di Rappresentante Lavoratori per la Sicurezza nei luoghi di lavoro, sembrerebbe che presso il Corpo di Polizia Municipale, nelle ultimissime ore, il numero dei casi covid-19 accertati attraverso tampone rapido sia salito ulteriormente vertiginosamente sommando in totale ben 16 unità da inizio quarta ondata ed una decina di unità nelle prossime ore si sottoporranno a tampone per contatti e casi sospetti. Registrati inoltre diversi casi di malattia con stati febbrili ed altri ancora in quarantena/isolamento fiduciario per casi covid-19 accertati nell’ambito familiare. Onde evitare ulteriori contatti, al fine di arginare il focolaio/incendio venutosi a creare, necessita avviare “urgentemente” la tracciabilità dei contatti ponendo gli stessi in “quarantena/isolamento” così come previsto in questi casi specifici dalla normativa vigente”.
Secondo Gaetano Giordano è “Indispensabile fornire costantemente tutti i DPI certificati a tutto il personale, guanti e gel Disinfettante, mascherine ffp2 ormai divenute obbligatorie ovunque, tute occhialini protettivi e mascherine ffp3 per I casi di ASO e TSO che stanno crescendo in maniera esponenziale in questo periodo dell’anno. Indispensabile inoltre programmare per tutto il personale Tamponi rapidi con Cadenza settimanale nonché la programmazione per la somministrazione della terza dose di vaccino quale atto DOVUTO in quanto il green pass rafforzato è divenuto obbligatorio per la pm e tutte le altre ff.oo dal giorno 15 cm e dunque come tale va’ programmato, calendarizzato e somministrato nelle ore di servizio”.
“Contrastare la diffusione del virus è il nostro primo obiettivo. Il virus è un nemico invisible, imprevedibile e talvolta anche LETALE. L’EMERGENZA PANDEMICA MONDIALE ESISTE A TUTT’OGGI !!! Contrastare la diffusione del virus è un obbligo e per questo si pretendono atti responsabili ed urgenti” conclude la sua missiva il Componente del direttivo Provinciale, Regionale e nazionale del Dipartimento Polizia Locale CSA..