No Result
View All Result
98zero
  • Accedi
Abbonati
  • Home
  • Cronaca
  • Attualità
  • Politica
  • Salute
  • Comuni
    • Tutti i comuni
    • Barcellona
    • Brolo
    • Capo d’Orlando
    • Galati Mamertino
    • Messina
    • Milazzo
    • Mirto
    • Patti
    • S.Agata Militello
    • Torrenova
  • Sicilia
  • Video
  • Altro
    • Cultura
    • Spettacoli
    • Sport
  • Redazione
98zero
  • Home
  • Cronaca
  • Attualità
  • Politica
  • Salute
  • Comuni
    • Tutti i comuni
    • Barcellona
    • Brolo
    • Capo d’Orlando
    • Galati Mamertino
    • Messina
    • Milazzo
    • Mirto
    • Patti
    • S.Agata Militello
    • Torrenova
  • Sicilia
  • Video
  • Altro
    • Cultura
    • Spettacoli
    • Sport
  • Redazione
No Result
View All Result
Abbonati
98zero
No Result
View All Result

in Cultura, Monforte S. Giorgio, Video

U Capidduzzu di Maria: fede e leggenda nell’eremo di Crispino

Valentina Gangemi-Valentina Gangemi
Tempo di lettura: 3 minuti
01 Set 2021 - 2 anni fa
u capidduzzu di maria
Condividi su FacebookCondividi su TwitterInvia con WhatsApp

Monforte San Giorgio – 1650, è il sabato antecedente la prima domenica di settembre. Una catena umana di pellegrini e fedeli per la prima volta muove dall’eremo di Crispino. Piedi scalzi e torce in mano. Da Milazzo si vede una lunga catena luminosa. Zampogne e tamburi suonano a festa e il prete custodisce un’urna preziosa. Una processione lunghissima che arriverà sino alla Chiesa Madre di Monforte San Giorgio. È il capello di Maria “U Capidduzzu di Maria“.

Paganesimo e religione si prendono per mano in un rito che affonda le sue radici nell’antica Grecia e che richiama  il mito di Demetra e Proserpina. Il cambio delle stagioni, i rituali un prospero raccolto, l’uva nuova e le olive che dovranno essere eccellenti per fare scorte per l’inverno.

Le torce dei fedeli che illuminano la notte monfortese diventano un richiamo del fuoco di Demetra, mentre la vita pastorale rivive nel suono delle zampogne .

È un il 964. Bisogna salvare un quadro di Maria dalla furia iconoclasta degli arabi. Dove nasconderlo? C’è una grotta nella vallata di Crispino, a Pellegrino, frazione di Monforte San Giorgio. È questo il luogo più sicuro. Lì verrà custodita per secoli e così riuscirà a scampare alla furia araba. Raffigurava la Madre di Dio dipinta su una preziosa tavola di cedro dal Libano.

È il 1507: Antonello Gagini  scolpisce su commissione la statua di Maria di Crispino. Circa un secolo prima era nata la Chiesetta.

E “U Capidduzzu di Maria”? Come arriva a Monforte San Giorgio un frammento di capelli della Vergine Maria?

Facciamo un salto al 1642: il sacerdote Paolo Teloia di Randazzo riceve in dono dal Cardinale Ruìz del Val un frammento di capelli di Maria. Paolo Tripla lo dona a sua volta a Padre Antonio Faranda.

Nel 1650 Padre Antonio Faranda donava all’eremo crispiniano il frammento di Capello di Maria Vergine, per atti del notaio Federico Dolcetta di Messina.

Una donazione che aveva un vincolo: onorare la reliquia e venerarla nei giorni prestabiliti.

Da dove proviene il capello di Maria custodito a Monforte? La sua origine è legata alla storia della Madonna della Lettera. Si tratta infatti di un frammento della ciocca di capelli con la quale Maria legò la lettera che invio ai messinesi.

Però non finisce qui. Il capello era conteso tra Monforte e Milazzo. I primi  ebbero la meglio. Dovettero però sottoscrivere un patto: la processione del “Capidduzzu” deve avvenire in modo irrevocabile ogni anno il sabato antecedente la prima domenica di settembre, anche in caso di temporale o pioggia.

Se così non fosse e da Milazzo non vedessero le torce in processione in lontananza, il Capello andrebbe assegnato ai milazzesi.  Anticamente (prima della nascita della frazione di Pellegrino nel ‘700) la processione partiva da Monforte e andava all’eremo di Crispino (costruito nel ‘400). Si parla addirittura dell’esistenza di due reliquie, due frammenti dei Capelli che la Vergine Maria donò ai messinesi nella famosa Lettera, e tutti e due appartenevano a Monforte. C’è infatti un documento risalente al XVII secolo e conservato nella chiesa madre di Monforte San Giorgio, che parla di un’altra reliquia di “Mariani Capelli – frasi testuali – avuti dal reverendissimo Pirri dell’Ordine dei Gerosolimitani di San Giovanni di Messina” tenuta nella chiesa, mentre in processione si venerava quello donato da Faranda.

Nel 1655, nella strada tra Pellegrino e Crispino,  fu costruito un arco per richiamare i fedeli di Pellegrino alle funzioni religiose. In quel luogo era avvenuto un miracolo. Qualcosa accecò i cacciatori mentre tentavano di trasferire a Rocca la statua della Madonna.

C’è un viottolo che conduce alla grotta dove nascosero il quadro di Maria. Oggi è visitabile.

Nel video a seguire l’intervista a Padre Carmelo Barbera Rettore del Santuario.

Questo piccolo angolo di fede oggi è curato con amore e devozione dalla Fraternità “Piccolo Gregge dell’Immacolata”. Il Santuario è aperto tutti i giorni dell’anno dalle ore 07,00 alle ore 22,00.

È doveroso qui ricordare anche padre Luigi Celona, storico parroco di Pellegrino che nel cuore ha sempre avuto la devozione a Maria di Crispino.

Leggi anche

Settimana Santa: San Filippo del Mela alla riscoperta delle tradizioni

Torna domenica la millenaria Processione delle Palme di Gangi

Vuoi rimanere aggiornato?

Iscriviti al canale Telegram
Condividi su FacebookCondividi su TwitterInvia con WhatsApp

Vuoi rimanere aggiornato? Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti in tempo reale

ATTIVA LE NOTIFICHE

Potrebbero interessarti

Messina – ABC, uova di Pasqua per i bimbi ricoverati al Policlinico e al Papardo
Attualità

Messina – ABC, uova di Pasqua per i bimbi ricoverati al Policlinico e al Papardo

2 Aprile 2023
Milazzo – Domani la Giornata Mondiale della Meteorologia, convegno al Castello
Attualità

Milazzo – Pnrr, la Giunta approva tre progetti esecutivi

2 Aprile 2023
“Gabriele ha bisogno di noi”. Anche Villafranca Tirrena accanto al giovane di Rometta
Cronaca

“Gabriele ha bisogno di noi”. Anche Villafranca Tirrena accanto al giovane di Rometta

2 Aprile 2023
Messina – Policlinico e SSD Camaro in campo insieme con “Senti… come io sento”
Attualità

Messina – Policlinico e SSD Camaro in campo insieme con “Senti… come io sento”

2 Aprile 2023
Tusa – Amministrative, Arcangelo Longo ufficializza la sua candidatura a Sindaco
Politica

Tusa – Amministrative, Arcangelo Longo ufficializza la sua candidatura a Sindaco

2 Aprile 2023

Flash news Ultim'ora

Messina – ABC, uova di Pasqua per i bimbi ricoverati al Policlinico e al Papardo
Attualità

Messina – ABC, uova di Pasqua per i bimbi ricoverati al Policlinico e al Papardo

2 Aprile 2023
Milazzo – Domani la Giornata Mondiale della Meteorologia, convegno al Castello
Attualità

Milazzo – Pnrr, la Giunta approva tre progetti esecutivi

2 Aprile 2023
“Gabriele ha bisogno di noi”. Anche Villafranca Tirrena accanto al giovane di Rometta
Cronaca

“Gabriele ha bisogno di noi”. Anche Villafranca Tirrena accanto al giovane di Rometta

2 Aprile 2023

© 2022 98Zero.com. Tutti i diritti sono riservati.
Iscr. Reg. Stampa: Trib. Patti n. 212 – 30/04/2019
Editore: Davision Srl | PI: 02720930839
Sede Legale: Via Industriale Fraz. Rocca 98070 Capri Leone (ME) – Italy
T +39 0941 918169 – F +39 0941 918169
Design by Davision Srl
Per la tua pubblicità su questo sito

Categorie

  • Attualità
  • Cronaca
  • Politica
  • Salute
  • Sicilia
  • Sport
  • Video
No Result
View All Result

Seguici sui social

Privacy policy - Cookie policy - Gestisci le preferenze sui Cookie

  • Accedi
  • Registrati
  • Cart
ABBONATI
  • Home
  • Cronaca
  • Attualità
  • Politica
  • Salute
  • Comuni
    • Tutti i comuni
    • Barcellona
    • Brolo
    • Capo d’Orlando
    • Galati Mamertino
    • Messina
    • Milazzo
    • Mirto
    • Patti
    • S.Agata Militello
    • Torrenova
  • Sicilia
  • Video
  • Altro
    • Cultura
    • Spettacoli
    • Sport
  • Redazione

Privacy policy - Cookie policy - Gestisci le preferenze sui Cookie

Bentornato!

Accedi al tuo account personale

Password dimenticata? Registrati

Registrati

Compila i dati e registrati

Tutti i campi sono obbligatori Accedi

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Accedi
Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Sei sicuro di voler annullare l'abbonamento?