Mistretta – Troppe criticità attanagliano l’ospedale di Mistretta e una grave situazione in cui versa il nosocomio, questa la denuncia della Cisl-FP, che attraverso una lettera inviata ai vertici della sanità provinciale e firmata dal referente aziendale Cisl Fp Gioacchino D’Agostino e dal responsabile organizzativo Cisl Fp Giovanna Bicchieri, si richiede un incontro urgente per discutere della situazione in cui versa l’ospedale SS Salvatore di Mistretta, discutere sulle strategie aziendali e risolvere le criticità evidenziate.
A preoccupare sono diversi aspetti, come il fatto che in servizio presso il nosocomio amastratino al momento vi è un solo medico chirurgo, a seguito delle dimissioni dell’altro chirurgo, con la conseguenza che i pazienti, anche per una semplice consulenza, verranno trasportati presso altri ospedali. “Tale circostanza – si legge nella la lettera della sigla sindacale– potrebbe mettere a serio rischio tutti i processi di Diagnosi e Cura non solo del Pronto Soccorso (cosa già grave) ma anche delle UU.OO. di Medicina e Lungodegenza, nonché l’assistenza chirurgica erogata ai degenti dell’ICS Maugeri dotata di ben 36 posti letto”.
Tra le altre problematiche la farmacia ospedaliera aperta solo due giorni a settimana, martedì e giovedì dalle 9,00 alle 13,00 a causa dell’assenza di uno specialista a cui non è stato rinnovato il contratto. “Inoltre abbiamo già chiesto, senza purtroppo ricevere alcun riscontro, l’apertura di un dialogo costruttivo sulla convenzione siglata tra l’ASP di Messina e l’ Ospedale Giglio di Cefalù, per informare correttamente i lavoratori sulle possibili illazioni che essa determinerà”- continua la missiva.
Tante le criticità evidenziate, come la carenza di personale medico anestesista, di radiologi, solo 3 presenti, per cui il servizio nei giorni festivi e notturni viene spesso garantito in teleradiologia, altrettando avviene con il personale medico di cardiologia. Ancora carenza di medici di medicina e lungodegenza, del pronto soccorso e una carenza di personale ausiliario, importante per tutte le operazioni di sanificazione, alla luce dell’emergenza sanitaria. La sigla sindacale chiede, dunque, a gran voce di aprire in tempi celeri un confronto, al fine di conoscere le strategie aziendali per l’ospedale di Mistretta.
“Da ultimo, nell’ esprimere profonda preoccupazione per la sicurezza dei pazienti e dei lavoratori afferenti all’Ospedale di Mistretta, non vorremmo mai ipotizzare che possano venire meno le condizioni per la sopravvivenza dell’ ICS Maugeri e dell’U.O. di Urologia dell’Ospedale Giglio – continuano i firmatari. Pertanto, per quanto sopra esposto, chiediamo un incontro indifferibile con i vertici aziendali al fine di risolvere le questioni evidenziate e di assicurare all’intera comunità un clima di serenità e di assoluta certezza sul mantenimento dei LEA e dell’ auspicata qualità dell’assistenza sanitaria erogata” – si conclude così la lettera.