Tusa – Dalla periferia sud di Milano fino ai confini della provincia di Messina, tra il “Ghettolimpo” e la Fiumara d’Arte, c’è Mahmood che per il nuovo video del singolo “Klan” ha scelto la bellezza di tre opere del museo all’aperto più grande d’Europa e tre camere d’arte dell’Atelier sul Mare di Castel di Tusa.
Gli indizi c’erano tutti, il simbolo della piramide, le foto su Instagram nelle stanze del museo albergo di Castel di Tusa, nuovo livello, codice segreto e si è catapultati dentro il “Klan” di uno dei cantautori più talentuosi dell’attuale panorama musicale italiano. Le riprese del video sono state effettuate l’8 maggio scorso, rispettando tutte le misure di sicurezza imposte dall’emergenza sanitaria da Covid-19.
Prodotto dalla Borotalco.tv con la regia di Attilio Cusani, il videoclip è un viaggio dentro la bellezza della Fiumara d’arte ideata dal mecenate Antonio Presti. La casa di produzione, specializzata in video e contenuti musicali, ha scelto questa location a seguito di un sopralluogo presso le opere d’arte effettuato circa due mesi fa che ha colpito tutti. Giorni prima delle riprese, la produzione e il cantante, estasiati dalla bellezza dell’Atelier, hanno deciso di girare anche dentro le camere d’autore.
Alcune scene chiave sono state ambientate a Motta d’Affermo come il ritornello presso l’opera Energia Mediterranea di Antonio Di Palma, sulla sinuosa onda blu in mezzo alla natura, dove Mahmood balla accompagnato da una schiera di ballerini vestiti di bianco. Ed è ancora bellezza e musica, ma stavolta alle spalle la Piramide 38° parallelo di Mauro Staccioli, dall’altra il mare, l’orizzonte, l’infinito. Qui si va in scena con la danza pop della canzone che sarà uno dei tormentoni di questa estate.
Un sibilo alla Finestra sul mare di Tano Festa si girano altre scene. Ancora il mare, ancora l’infinito, ancora “Klan” a tingersi del blu del cielo di Sicilia. Il fascino delle opere di Fiumara d’arte catturato anche con l’utilizzo del drone.
Non si fa in tempo ad abituarsi al connubio di urban e bellezza, che siamo dentro un’altra dimensione spazio-temporale nelle camere d’arte dell’Atelier sul Mare, “La Torre di Sigismondo” di Raul Ruiz tra tenebre e luce, “La stanza del profeta” e “Io sono il blu” di Antonio Presti, la seconda dedicata a Pier Paolo Pasolini con la sua poesia in arabo.
Ritmi urban e testo crudo prodotto insieme a Durdust, Mahmood non sbaglia un colpo. Con il nuovo singolo racconta le dinamiche della periferia, il “klan” inteso come famiglia “a volte ti salva, a volte ti uccide”, il “klan” come contesto di aggregazione sociale. Da Gratosoglio all’estrema terra della provincia di Messina, seppur le problematiche siano differenti, i giovani si riconoscono, tutto è contemporaneo.
L’inedito “Klan” farà parte del nuovo album di Mahmood dal titolo “Ghettolimpo” che uscirà l’11 giugno prossimo. È il secondo album dell’artista, dopo il successo, anche internazionale, di “Gioventù Bruciata”, e sarà un album ricco delle mille sfaccettature dell’interprete e della società in cui viviamo, ricco di contrapposizioni. Il cantante ha trascorso solo pochi giorni qui in Sicilia, nella Valle dell’Halaesa, ma ha potuto godere di una grande accoglienza. Nel giorno delle riprese era presente il mecenate Antonio Presti che ha seguito con entusiasmo i lavori. Presente anche il sindaco di Motta d’Affermo Sebastiano Adamo e parte dell’amministrazione comunale, il vice sindaco Lucia Martorana, il consigliere comunale Davide Adamo.
Il parco d’arte contemporanea di Fiumara d’Arte, nella Valle dell’Halaesa, è conosciuto in tutto il mondo per la bellezza, per il messaggio che ogni opera rappresenta e porta con sé, ma essere la location di un’artista di successo, anche internazionale, rappresenta una vetrina di promozione del territorio importante.
La sfinge che ancora splende e le sonorità arabeggianti verso la fine, chiari riferimenti alle origini del cantautore, sono piatti forti del video ma sul finale a splendere è Mahmood insieme alla Piramide 38esimo parallelo.
Ecco il video, uscito alle 14 del 19 maggio 2021.