Gualtieri Sicaminò – Scattati i lavori di recupero dell’antico Borgo di Sicaminò. Nel luogo in cui si sono svolte le vicende legate all’ultimo Duca di Gualtieri, Giuseppe Avarna, lì dove abita un pezzo importante della Storia gualtierese, sono iniziati i lavori di riqualificazione: un progetto imponente che ha come progetto finale la costruzione di un albergo diffuso.
L’inizio dei lavori però non è stato senza polemiche. A far esplodere la miccia a colpi di click è stata la demolizione dell’antico palmento di Sicaminò. Sui social è impazzata la polemica, soprattutto da parte dei cittadini di Gualtieri che hanno chiesto spiegazioni per il gesto.
In particolare a chiedere spiegazioni è stato l’ex sindaco di Gualtieri Matteo Sciotto, oggi Primo Cittadino di Santa Lucia del Mela. Sciotto, ha bocciato senza mezzi termini la decisione della demolizione, ribadendo più volte la possibilità di un intervento conservativo che evitava la demolizione dell’immobile.
Puntuale la replica del Sindaco Santina Bitto, che ha stigmatizzato contro tutti gli insulti che sui social hanno impazzato. La Bitto ha ribadito che i due edifici oggetto di demolizione sono stati sottoposti ad indagini strutturali sulla muratura nel rispetto delle norme. Più volte si sono svolti sopralluoghi da parte di professionisti che hanno tracciato la strada da compiere.
“Le risultanze delle indagini hanno dimostrato che la resistenza meccanica era al di sotto dei valori stabiliti dalle Norme Tecniche di Costruzione 2018. Questo significava che qualsiasi tipo di intervento di miglioramento sismico o adeguamento sismico non avrebbe potuto far raggiungere il livello di sicurezza minimo della struttura“.
Per questo motivo si è dovuto procedere con la demolizione del palmento. L’immobile tuttavia sarà ricostruito seguendo fedelmente l’originale.
“Ogni singolo passaggio progettuale è stato curato con impegno e dedizione, è stato corredato dai pareri di rito: Parere di Fattibilità e successivo Nulla Osta del Genio Civile di Messina. Dal punto di vista architettonico si precisa che l’intero Borgo non è soggetto ad alcun tipo di vincolo inerente la tutela paesaggistica e/o storica, come è emerso e certificato dai diversi sopralluoghi effettuati dai tecnici della Soprintendenza di Messina assieme ai progettisti incaricati, tuttavia al fine di tutelare i caratteri tipologici degli edifici e di inserire le opere nel tessuto urbano del centro storico, i progettisti hanno riproposto la vecchia memoria dell’edificio e dell’intero borgo. Nello specifico, i due edifici verranno ricostruiti fedelmente alla loro sagoma originaria, mantenendo la configurazione architettonica preesistente ed utilizzando materiali consoni, saranno altresì efficientati.“
A girare sui social una foto che raffigura il palmento così come si presentava diversi anni fa, ovvero prima del crollo del tetto. Fino a pochi giorni fa, prima della demolizione, l’antico palmento si trovava in condizioni fatiscenti, con il tetto completamente distrutto, come si evince dalle foto.
Il borgo di Sicaminò ha una storia molto lunga. Il fascino inconfondibile di una vista che si affaccia sul Golfo di Milazzo e una storia che parla dell’ultimo Duca di Gualtieri. Uomo di cultura, poeta e scrittore fuori dagli schemi, il Duca Avarna ha scritto pagine importanti a Gualtieri. Sposato in seconde nozze con la sua Tava, le cronache mondiali hanno raccontato di quanto le campane della cappella hanno suonato per raccontare i suoi momenti più intimi con la sua giovane compagna. 12 anni di rintocchi per fare dispetto alla prima moglie. Ma questi sono solo racconti che si intrecciano con il mistero e il fascino di un luogo dove un tempo, tra gli alberi di gelso, si allevavano bachi da seta.
Il progetto denominato “Lavori di recupero e risanamento conservativo di unità edilizie di proprietà comunale da destinare ad unità ricettive (albergo diffuso)” era stato finanziato sotto l’Amministrazione Sciotto nel 2016 per un importo di 3 milioni di Euro, grazie al Masterplan. All’epoca, ribadisce Sciotto, non era stato individuato alcun immobile da recuperare e destinare ad Albergo Diffuso.
Nel 2019 l’attivazione dell’azione amministrativa tendente alla realizzazione del progetto esecutivo.
Nei mesi scorsi il bando di gara e adesso l’inizio ufficiale dei lavori, che vedranno la ristrutturazione di molti edifici presenti nel Borgo di Sicaminò e la ricostruzione fedele del palmento. I materiali utilizzati, dove recuperabili, saranno gli stessi. Il palmento rispecchierà fedelmente quello antico, anche e soprattutto nella scelta dei materiali e nella resa finale. Insomma un progetto molto importante che riporterà l’antico borgo agli splendori di un tempo.