Castel di Tusa – Una bella storia che arriva direttamente da Castel di Tusa, una storia d’amore e natura a lieto fine, accaduta proprio ieri. I protagonisti? Un gabbiano sofferente con il becco impigliato in un amo e un giovane bagnino, Danilo Piscitello, che è riuscito insieme a due bagnanti a salvarlo.
Sembra una giornata come tante per il giovane bagnino di Pettineo che svolge il proprio compito con costanza e passione presso la spiaggia Lampare di Castel di Tusa. Intorno alle 9.30 di ieri mattina Danilo si accorge di un gabbiano che lentamente si avvicina verso la riva, la cosa lo insospettisce e si precipita sulla battigia.
“Ho avvistato il volatile che tentava di venire a riva – racconta Danilo Piscitello – e quando mi sono avvicinato ho capito che qualcosa non andava. Insieme ad altri due bagnanti ci siamo avvicinati e una volta afferrato il gabbiano, abbiamo subito notato l’amo infilzato al becco e la lenza con un pesce finto attorcigliata. Con una tenaglia abbiamo estratto il tutto dal becco. Non è stato facile, ma ce l’abbiamo fatta”. – ha concluso il bagnino soddisfatto ed emozionato.
Una coincidenza fortunata, quasi che il volatile avvertisse che lì in spiaggia qualcuno finalmente l’avrebbe liberato, che l’intervento dell’uomo sarebbe stato positivo. Ad aspettarlo c’erano infatti i suoi salvatori: bloccato il gabbiano tra le mani, Danilo e i due bagnanti, sono riusciti a tirar via con una tenaglia l’amo dal becco e salvare dalla sofferenza il bel volatile. Un gesto importante e bellissimo quello di Danilo Piscitello e dei due bagnanti, che dimostra amore e rispetto per tutti gli esseri viventi.
Il gabbiano è stato adesso affidato alle cure veterinarie, ma certamente tornerà a spiccare il volo molto presto.