Cattafi – È di Andrea Sposari il murales che rappresenta tutta la storia della “Maschira” di Cattafi, frazione di San Filippo del Mela.
L’artista, che fa parte della macchina organizzativa dello storico Carnevale, ha rappresentato in una grande facciata tutta l’essenza di questa tradizione allegorica che affonda le sue radici nella Sicilia dominata dai turchi. Ci sono proprio tutti, dagli Scacciuni, alla Fioraia, dai fimmini, alle dame e cavalieri. Tutta una storia che si tramanda e che si racconta e che da oggi potrà essere ammirata anche sotto forma di murales!
Lo Scacciuni è la maschera col cappello appuntito e colorato: sta a rappresentare gli uomini che hanno scacciato i turchi che volevano assalire la strada che conduce al monte Makkarrùna, alla cui sommità sorgeva Santa Lucia del Mela. La cruenta battaglia si concluse con la supremazia dei Cattafesi, che riuscirono nell’impresa disperata di scacciare gli invasori turchi. Il nome Scacciuni indica, in questo senso, l’uomo coraggioso, il paladino della giustizia. La Fioraia, interpretata da un uomo travestito da donna, rappresenta il simbolo della gioventù, della bellezza, della femminilità. Della Màschira è il nucleo. Nella sfilata procede sempre scortata dal “Capuscacciùni”, che è l’unico che può “ballare a coppia” con lei, attorniata dagli altri Scacciùna che le ruotano attorno in segno di protezione. La si riconosce perché porta al braccio un cesto di viole che, al comando verbale del Capumàschira : “Fioraia fa il tuo dovere!!”, usa regalare a persone del pubblico.